I raggi del sole: le cose da sapere (anche in inverno!)
Se ci pensiamo, circa 10-20 anni fa i canoni di bellezza risentivano molto della cosidetta tintarella, spingendo le persone ad esporsi molto al sole e a fare utilizzo dei lettini solari abbronzanti. Insomma, era proprio l'idea estetica dell'abbronzatura a richiamare molta attenzione.
Nel tempo le cose sono un po' cambiate. Ha preso lentamente piede l'attenzione alla fotoprotezione, alla prevenzione nei confronti del sole, al controllo dei nevi e, di pari passo, anche la stessa idea di bellezza è cambiata. Di certo non è cambiata radicalmente, l'abbronzatura è ancora qualcosa di ricercato, bello, piacevole. Ma ad affiancare la semplice tintarella si è fatta strada l'idea di una pelle che è bella perchè è sana, mantenuta più elastica perchè non stressata eccessivamente dal sole, libera dalle macchie solari e dal fotodanneggiamanento.
Inutile dire che è un cambiamento in meglio! Se anche te ti riconosci in questa attenzione al sole, puoi trovare qualche breve informazione e considerazione sull'esposizione solare.
1) I danni di un'esposizione solare eccessiva si possono manifestare a distanza di decenni. Può sembrare incredibile, ma è proprio così. In particolare, i danni solari acquisiti nei primi anni di vita espongono una persona a problematiche che si possono sviluppare proprio con questo lungo intervallo di tempo.
2) è vero che in inverno il sole è meno forte? Si, ovviamente è vero. Ma attenzione che ogni mille metri di quota l'intensità degli UV aumenta del 10% e la neve può riflettere moltissima luce, aumentando l'esposizione anche del 80-90%!
3) " Metto la crema solare la mattina e sono a posto tutto il giorno". Mi spiace ma non funziona così. Le creme solari migliori assicurano una protezione per un massimo di 3 ore, poi vanno riapplicate.
4) " la crema 100 è la protezione totale". Il punto chiave quando si parla di creme solari è solo in parte il fattore di protezione. Tra una protezione 30, una 50 e una 100 non c'è tutta questa differenza. Se ti interessa saperlo, la 30 filtra il 96% dei raggi UVB (Ultravioletti di tipo B) (96% corrisponde a 29/30!), la 50 il 98% (49/50) e la 100 il 99% (cioè 99/100). In poche parole tutte e tre filtrano quasi tutti gli UVB. Il punto chiave è che per ottenere realmente questo schermo di protezione la crema va applicata abbondantemente e, come detto sopra, rimessa ogni 2-3 ore.
5) Esistono anche gli UVA (Ultravioletti di tipo A). Questi non ti scottano, ma danneggiano la pelle e concorrono nel farla invecchiare. L'indicatore di protezione visto prima è un indicatore solo sugli UVB, non dice nulla sugli UVA. Acquistare un buon prodotto solare ti garantisce una protezione anche contro questi raggi.
6) L'orario a cui ti esponi conta molto. Quando si dice " evitate le ore centrali" significa che il sole delle 16:30 ha circa la metà della forza del sole delle 13:00. Chiaramente è molto !
7) Ultimo ma non meno importante: il sole non va nemmeno demonizzato. Non dobbiamo cominciare a vivere al buio, ma semplicemente essere un po' più consapevoli ed avere qualche accortezza in più. Già lo stare attenti agli orari e mettere un po' di crema in più non è poca cosa.
Spero che queste poche informazioni ti abbiano insegnato qualcosa che non sapevi sul sole e sulla prevenzione dei danni che può causare, ci rileggiamo al prossimo articolo.